Lo Studio venne fondato nel 1957 dall'architetto Gian Carlo Malchiodi dopo aver trascorso un primo periodo lavorativo nello studio milanese di Gio Ponti, già suo professore al Politecnico, e dopo aver affiancato per svariati anni l'architetto Ugo Zanchetta. Diventato prima Assessore all'Edilizia Privata e poi Vicesindaco, Zanchetta non poteva occuparsi a tempo pieno all'attività dello studio professionale, dove Malchiodi ebbe quindi grande libertà creativa e operativa. Siamo nel secondo Dopoguerra e la città di Milano è stata in buona parte distrutta dai bombardamenti; c'è quindi l'urgenza della ricostruzione e allo stesso tempo l'opportunità di parteciparvi: occasione che Malchiodi sfrutta con grande coscienza estetica e culturale, senza mai tralasciare l'aspetto qualitativo dei tanti interventi che si trova ad affrontare, collocandosi con continuità e coerenza nel panorama dell'architettura razionalista del dopoguerra meneghino.
Nel 1957, dopo la morte dell'architetto Ugo Zanchetta, Gian Carlo Malchiodi apre il suo studio in via Anelli 9, al piano terra di un edificio da lui stesso realizzato e dove ancora oggi si trova; dopo qualche anno entra a far parte dello studio il figlio Umberto, anch'egli architetto, dopo un periodo di praticantato prima presso lo studio dell'architetto Vittoriano Viganò e dopo presso lo studio dell'architetto Gian Casè.
Oggi l'attività dello studio è continuata dall’architetto Lodovico Malchiodi, figlio di Umberto.